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11 FEBBRAIO 1814: BATTAGLIA DI MONTMIRAIL

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11 FEBBRAIO 1814: BATTAGLIA DI MONTMIRAIL

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Febbraio 11, 2023    
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L’Imperatore, secondo Marmont, è ubriaco di gioia dopo Champaubert. Blücher ora ha i suoi eserciti troppo lontani per raggrupparsi rapidamente.

La sera del 10 febbraio 1814, Napoleone ordinò a Nansouty, comandante di tutta la cavalleria della Guardia, di partire alle tre del mattino con la 1ª e la 2ª divisione di cavalleria della Guardia e la brigata di fanteria del 6º corpo per arrivare alle otto a Montmirail. La divisione Ricard, doveva partire alla stessa ora, la divisione Friant alle quattro del mattino e Ney con due divisioni della Giovane Guardia alle sei.

Mortier, a Sézanne, con la divisione Defrance, la terza divisione della Vecchia Guardia, parte l’11 febbraio all’alba verso Montmirail, Napoleone vi arriva alle otto del mattino. Attendere l’arrivo delle truppe ancora indietro prima di iniziare qualsiasi attacco. Alle 10, la Vecchia Guardia e il resto della Divisione Ricard arrivano.

A mezzogiorno, i russi prendono il villaggio di Marchais. Napoleone invia all’assalto di questo villaggio la divisione Ricard, che la conquista ma viene rapidamente respinta. Questo villaggio verrà riconquistato e perso cinque volte di fila! Anche Friand, con la Vecchia Guardia, inviata come rinforzo, è a un passo dall’essere sopraffatta dal gran numero di alleati.

Verso le 15, giunse infine il maresciallo Mortier con la divisione Michel de la Vieille Garde e la cavalleria di Defrance. L’Imperatore ordinò immediatamente alla sua cavalleria, e ai draghi della Vecchia Guardia del generale Dautancourt, di lanciarsi all’assalto delle linee russe.

I fanti alleati, agli ordini del principe von Osten-Sacken, furono respinti in disordine nei boschi vicini. Il fianco destro dell’esercito russo diventa isolato dal suo centro. I dragoni di Dautancourt si lanciano all’inseguimento dei fuggitivi, li raggiungono e li fanno a pezzi. Dautancourt scrisse più tardi: “I dragoni, che non davano altro che colpi di punta, fecero in questo luogo una vera e propria macelleria” e l’Imperatore: “i miei dragoni fecero miracoli”. 

La fanteria francese respinse i russi oltre Marchais e, nonostante l’arrivo tardivo dei prussiani di Yorck e la grande disparità degli effettivi – 16.000 francesi con 36 cannoni, contro 30.000 alleati e 104 cannoni – la vittoria fu francese.